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1. Introduzione

Spesso capita che il sistema diventi instabile, magari per colpa di un attacco virale particolarmente "potente", oppure a causa di una serie di programmi installati e disinstallati (che lasciano "schifezze" nel registro) oppure ancora ci si trova a dover installare il sistema in un nuovo hard disk.
Per chi non l'ha mai fatto questa operazione può sembrare piuttosto complicata, ma come vedremo non c'è niente di difficile, tutto quello di cui abbiamo bisogno è del cd del sistema operativo.
In questa piccola guida esamineremo l'installazione di un sistema Windows XP Professional, ma tali operazioni sono del tutto simili se non identiche anche su sistemi Windows 2000 Professional.

SELEZIONE DELLA PRIORITA' DI BOOT
Per poter installare il sistema operativo sul pc è necessario avviare la macchina da cdrom. Per compiere questa operazione è necessario che la periferica cdrom sia impostata di avvio nel boot prima dell'hard disk. Spesso di default i bios hanno questa priorità di boot:

Floppy > Cdrom > Hard Disk
quindi inserendo il cdrom e avviando il pc tutto dovrebbe funzionare. Se così non fosse è necessario impostare la giusta sequenza di boot.
Per impostare la priorità di boot, accedere al bios del computer (solitamente si preme il tasto "Canc" oppure il tasto "F2" all'avvio del computer), e cercare nei vari menu le voci "1st boot device", "2nd boot device", "3rd boot device" e impostarle secondo la sequenza descritta sopra . Queste voci possono cambiare a seconda del modello di scheda madre e di bios installati.

AVVIO DELL'INSTALLAZIONE
A questo punto bisogna inserire il cd del Sistema Operativo nel lettore cdrom di boot, avviare il pc e attendere il caricamento. Il pc ci chiederà di premere un tasto per avviare da cdrom; premiamo il tasto e attendiamo il caricamento dell'installer.

Installare driver SCSI o RAID di terze parti: se nel nostro computer abbiamo un sistema di dischi SCSI o RAID con un controller fornito che abbia driver proprietari, bisogna fare molta attenzione perchè vanno installati in questa fase, ossia quando il sistema ci propone di "
Premere F6 per installare driver SCSI o RAID di terze parti". Bisogna infatti premere F6 e seguire le istruzioni. E' importante questa operazione per il corretto funzionamento del sistema SCSI o RAID. Nota: è possibile installare il driver solo da floppy, quindi se il controller viene fornito con un cd bisogna cercare nel cd i driver da caricare e copiarli su un floppy.

Come prima opzione il sistema ci chiede se vogliamo ripristinare oppure installare il sistema operativo. Il ripristino serve per reinstallare i file necessari al sistema per funzionare, in modo da riportare il computer in una situazione di partenza, senza però cancellare tutti i dati e i programmi che abbiamo installato; l'installazione invece installa ex novo il sistema operativo. Procediamo quindi scegliendo l'opzione installa.
Dopo aver accettato il contratto di licenza tra Microsoft e l'utente finale (EULA), ci viene proposta
una schermata dov'è possibile verificare lo stato del nostro hard disk, ossia le varie partizioni che ci sono, il file system usato e se su queste partizioni ci sono installati sistemi operativi. Pensiamo di installare il sistema operativo in un'unica partizione (ma questo dipende dalle necessità dell'utilizzatore, si può installare il sistema su una partizione e tenere un'altra partizione per i dati, oppure si possono avere due sistemi operativi su due differenti partizioni).
Selezioniamo la partizione sulla quale vogliamo installare il sistema operativo e continuiamo.

FORMATTARE L'HARD DISK
Per poter installare il sistema operativo bisogna che la partizione sia formattata. Il programma di installazione ha un
tool automatico di formattazione che ci permette di scegliere se utilizzare la formattazione rapida o la formattazione completa.
La differenza tra le due formattazioni consiste nel fatto che quella completa effettua anche un'analisi del disco alla ricerca di settori danneggiati, mentre quella rapida elimina solamente i file senza controllare. In entrambi i casi i file vengono fisicamente eliminati.
Scegliamo la formattazione che ci interessa (in questo caso completa) e il file system da utilizzare e
procediamo. Sistemi come Windows 2000 o le prime versioni di Windows XP Professional permettono di scegliere se utilizzare FAT32 oppure NTFS, le ultime versioni di Windows XP Professional formattano solo in NTFS.

Fat32 o NTFS?
Generalmente se si può formattare in NTFS si sceglie questo file system, a meno che non si utilizzino applicazioni che richiedono Fat32.
L'NTFS offre sicuramente vantaggi rispetto al Fat32, ad esempio utilizzando l'NTFS è possibile utilizzare la condivisione di file e cartelle avanzata (assegnando quindi permessi di accesso al file in base all'utente o al computer) oppure utilizzare la compressione dei file. L'NTFS inoltre ha una migliore gestione del disco, ad esempio il "remapping" dinamico dei cluster, che identifica i settori danneggiati e se non riesce a correggere gli errori ne previene il futuro utilizzo. Con l'NTFS è inoltre possibile utilizzare le "quote disco", ossia assegnare dei limiti di spazio ai vari utenti. Come si vede l'NTFS è migliore del Fat32, ma per un utente "medio" queste piccole differenze sono sottilissime.
Questa tabella mostra le principali differenze tra i vari filesystem.
Ricordo inoltre che è possibile convertire un disco da Fat32 a NTFS, ma non viceversa.


Utilizzare il cd di Windows per effettuare solo la formattazione
Se si vuole solamente formattare il disco, è possibile utilizzare il cd di windows per effettuare la formattazione. Bisogna quindi procedere come per l'installazione, e seguire tutti i passi fino alla formattazione. Una volta che il disco è stato formattato spegnere il pc prima che la procedura di installazione copi i file sul disco. In alternativa in Windows XP è possibile utilizzare l'utilità di riparazione: una volta avviata, si apre una pagina in Dos. Al prompt digitare

 Formattare ..senza ripetere l'attivazione del sistema

Ecco una domanda che molti utenti si pongono:
"Devo formattare il mio hard disk e reinstallare Windows XP, ...come posso fare per non ripetere l'attivazione della mia copia di Windows XP al termine dell'installazione?"

Come fare??
Premesse

Un metodo per non dover attivare ad ogni nuova installazione la nostra copia di Windows XP c'è, ma funziona solo se effettuiamo la procedura riportata di seguito sullo stesso computer.
I dati dell'attivazione sono memorizzati nel file wpa.dbl, che si trova nella cartella System32 di Windows.
Recuperare i Dati dell'attivazione di Windows XP

1 Prima di Formattare o cancellare i dati dell'Hard disk...

Prima di cancellare il contenuto dell'hard disk, bisogna effettuare una copia del file wpa.dbl su floppy :

- Portatevi nella cartella System32 di Windows (Es. C:WindowsSystem32);

- Quindi cercate il file "WPA.DBL" e copiatelo in un dischetto floppy;

2 Dopo aver installato nuovamente Windows XP

Al primo riavvio dopo la nuova installazione del sistema operativo:

- Inserite il dischetto floppy creato in precedenza;

- Quindi copiate il file "WPA.DBL" nella stessa cartella System32 di Windows (Es. C:WindowsSystem32).

Dopo quest'operazione potrete continuare a usare il sistema operativo senza la necessità di ripetere la procedura di attivazione.

NTFS vs FAT

Criteria

NTFS5

NTFS

FAT32

FAT16

FAT12

Operting System

Windows 2000
Windows XP
Windows 2003 Server

Windows NT
Windows 2000
Windows XP
Windows 2003 Server

DOS v7 and higher
Windows 98
Windows ME
Windows 2000
Windows XP

DOS
All versions of
Microsoft Windows

DOS
All versions of
Microsoft Windows

 

Limitations

Max Volume Size

2TB

2TB

32GB for all OS.
2TB for some OS

2GB for all OS.
4GB for some OS

16MB

Max Files on Volume

Nearly Unlimited

Nearly Unlimited

4194304

65536

 

Max File Size

Limit Only by
Volume Size

Limit Only by
Volume Size

4GB minus 2 Bytes

2GB (Limit Only
by Volume Size)

16MB (Limit Only
by Volume Size)

Max Clusters Number

Nearly Unlimited

Nearly Unlimited

4177918

65520

4080

Max File Name Length

Up to 255

Up to 255

Up to 255

Standard - 8.3
Extended - up to 255

Up to 254

 

File System Features

Unicode File Names

Unicode Character Set

Unicode Character Set

System Character Set

System Character Set

System Character Set

System Records Mirror

MFT Mirror File

MFT Mirror File

Second Copy of  FAT

Second Copy of  FAT

Second Copy of  FAT

Boot Sector Location

First and Last Sectors

First and Last Sectors

First Sector and
Copy in Sector #6

First Sector

First Sector

File Attributes

Standard and Custom

Standard and Custom

Standard Set

Standard Set

Standard Set

Alternate Streams

Yes

Yes

No

No

No

Compression

Yes

Yes

No

No

No

Encryption

Yes

No

No

No

No

Object Permissions

Yes

Yes

No

No

No

Disk Quotas

Yes

No

No

No

No

Sparse Files

Yes

No

No

No

No

Reparse Points

Yes

No

No

No

No

Volume Mount Points

Yes

No

No

No

No

 

Overall Performance

Built-In Security

Yes

Yes

No

No

No

Recoverability

Yes

Yes

No

No

No

Performance

Low on small volumes
High on Large

Low on small volumes 
High on Large

High on small volumes
Low on large

Highest on small volumes
Low on large

High

Disk Space Economy

Max

Max

Average

Minimal on large volumes

Max

Fault Tolerance

Max

Max

Minimal

Average

Average

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  Table of Contents

Manuale di installazione del modem router ADSL wireless

Capitolo 1 Connessione del Router a Internet

Contenuto della confezione

Il pannello frontale del Router

Il pannello posteriore del Router

Prima di iniziare

Requisiti della configurazione di Internet

I microfiltri ADSL

Microfiltro ADSL

Microfiltro ADSL con splitter incorporato

Computer impostati su DHCP

Installazione del Modem router ADSL wireless

Come configurare e verificare la connettività wireless di base

Implementare la protezione wireless appropriata

Capitolo 2 Risoluzione di problemi

Funzionamento di base

Il LED di alimentazione non si accende

Il LED del test non si accende oppure rimane acceso

I LED delle porte LAN o Internet ADSL non si accendono

Risoluzione di problemi relativi all'interfaccia di configurazione Web

Risoluzione di problemi relativi alla connessione all'ISP

Collegamento ADSL

LED Internet ADSL verde fisso o lampeggiante

LED Internet ADSL giallo lampeggiante

LED Internet ADSL spento

Ottenere un indirizzo IP Internet

Risoluzione di problemi relativi a PPPoE o PPPoA

Risoluzione di problemi relativi alla navigazione in Internet

Risoluzione di problemi della rete TCP/IP mediante l'utilità ping

Verifica del percorso LAN verso il router

Verifica del percorso dal computer a un dispositivo remoto

Ripristino di configurazione e password predefinite

Utilizzo del pulsante di ripristino

Appendice B Documenti correlati

Manuale Completo PDF manuale


TrucchiPC

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Come assemblare un computer partendo da zero

Scritto da © Copyright by vanessa26000 2008 (Italy) 

Un computer è formato da diverse componenti che devono essere accuratamente scelte, installate per poter lavorare assieme tra loro ed avere la piena compatibilità e il miglior funzionamento possibile. Al di là delle componenti specifiche di ogni computer che lo differenziano da qualunque altro, la procedura per assemblare un computer partendo dai singoli pezzi è sempre uguale in tutti i casi e segue dei procedimenti che si ripetono in tutti i casi e che è bene seguir nel corretto ordine per riuscire ad ottenere un buon risultato: un computer correttamente funzionante! Con questa guida vi verrà spiegato in generale quali sono i processi che dovete seguire partendo dal caso particolare di un computer ma, quando metterete mano voi stessi, vi accorgerete che la guida rispecchia anche il vostro caso, basta semplicemente adattare l'esempio alla vostra situazione particolare.
Per prima cosa procuratevi uno spazio abbastanza grande, libero da ostacoli, stabile, non eccessivamente pieno di polvere, un posto dove poter comodamente sparpagliare tutti componenti necessari; un tavolo dovrebbe andare bene ma eventualmente ricopritelo con un rivestimento per evitare graffi e cose simili... Inoltre i componenti elettronici come la CPU, la memoria RAM e la scheda madre possono essere danneggiati da scariche elettrostatiche. Per evitare il verificarsi di questo inconveniente:
• Lavorate su superfici che non generino elettricità statica. Se necessario, utilizzate
del cartone come base isolante oppure altro materiale che non generi elettricità
statica.
• Prima di maneggiare un componente elettronico, toccate un oggetto di metallo
che sia a contatto con il pavimento.

Assicuratevi anche di avere a portata di mano i manuali di tutti i componenti. La stessa verifica va fatta per gli strumenti necessari all'assemblaggio, strumenti che si riducono a un semplice cacciavite perchè per tutto il resto servono semplicemente e mani. 
Innanzitutto è d'obbligo l'elenco delle componenti essenziali che dovete possedere per il montaggio di un pc:

 
1) Case : è il guscio esterno composto prevalentemente di metallo e plastica. La sua funzione principale è contenere e proteggere tutte le componenti del nostro computer. Ne esistono di vari tipi da quelli base a quelli con molte funzioni aggiuntive. Il consiglio che vi fornisco è quello di acquistare il case che più si adatta alle vostre esigenze ma se possibile compratene uno con l'alimentatore già incluso; 
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2) Alimentatore : piccolo box di metallo corredato di una o più ventole per il raffreddamento; in esso da una parte è collegato il cavo che proviene dalla rete di alimentazione elettrica attaccato a una qualunque presa delle nostre case, dall'altra parte situata all'interno del pc fuoriescono cavi di varia natura che servono per l'alimentazione di tutte le componenti del computer. Spesso l'alimentatore è già incluso nel case,  in caso contrario dovete procurarvene uno. Esistono inoltre alimentatori di varie potenze, 350, 400, 500 W; scegliete la potenza in base al numero di periferiche attaccate, alla potenza della cpu, all'assorbimento della motherboard e della scheda video. In media un alimentatore buono è quello da 400 ma se volete il meglio scegliete un 500W;
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3) Motherboard (o scheda madre): una piastra formata da numerosi componenti elettronici. Su di essa alloggia la CPU, ad essa si attaccano alcuni cavi di alimentazione, su di essa si trovano i banchi di ram, ad essa si attaccano hard disk, masterizzatori, lettori cd e dvd tramite appositi cavi, inoltre ad essa si attaccano la scheda video e le altre schede pci (es. scheda audio). Le motherboard in commercio sono tantissime, sceglietene una che sia adatta al tipo di CPU che volete ospitare (controllate che il socket (es.775, 478) sia lo stesso della CPU), che abbia almeno uno o due attacchi IDE (hd, mast. e lett. cd-dvd) , qualche attacco SATA (hd), un attacco PCI-EXPRESS o AGP (scheda video), qualche attacco PCI e almeno due slot per i banchi di ram;

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4) CPU (central processing unit) o unità centrale: è praticamente il cervello del nostro computer quello che eseguirà a tempo di record tutte le operazioni che impartiamo al computer; ne esistono di vari tipi in commercio (AMD, Intel, Athlon, Duron, Sempron, PIII, PIV, Celeron): sceglietene una che sia compatibile con la vostra motherboard ( guardate il scoket 775 o 478) e come parametro per la scelta guardate la Velocità (o Frequenza) di clock che è la velocità con cui la CPU esegue le istruzioni ed è espressa in Ghz (2.8 - 3.0 - 3.2 - 2.4), più il numero è alto più la CPU è potente e veloce;
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5) Dissipatore CPU :  è posizionata proprio sopra alla CPU e ha come funzione quella di permettere il continuo raffreddamento dell'unità centrale; tenendo bassa la temperatura, la cpu riesce a lavorare meglio e si evita il rischio di fondere la stessa per surriscaldamento; se comprate la cpu nel box la ventola è già inclusa al suo interno, altrimenti provvedete ad acquistarne una compatibile con la vostra cpu;

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6) Hard disk (o disco fisso): è un supporto di tipo magnetico racchiuso all'interno di un box metallico rettangolare che quindi non potete vedere direttamente ma vi sembrerà una semplice scatola; la sua funzione è quella di immagazzinare tutti i dati del computer, dai file ai programmi... Gli hard disk differiscono per capacità, indicata in gb, che va dai 40gb fino ai 300gb o anche di più. Scegliete in base alla quantità di dati che pensate di immagazzinare sul vostro computer. Se volte archiviare tante foto, installare tanti programmi o giochi sceglietene uno di capacità maggiore. Importante è anche la velocità di rotazione, espressa in rpm, che indica con che velocità il disco scrive i dati; lo standard attuale è di 7200rpm ma se volete ne esistono anche da 10000! Ultimo fattore, esistono due tipi di hard disk, gli EIDE e i SATA (serial ata): ciò che li contraddistingue fisicamente è il diverso tipo di attacco alla scheda madre, ma logicamente i SATA hanno una maggiore velocità di trasferimento dati;

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7) Memoria RAM (random acces memory): è considerata la memoria principale del computer che permette di accedere ai dati registrati in qualsiasi ordine, al contrario di hard disk e altri supporti; su questo tipo di memoria vengono memorizzati i dati che servono alla cpu durante l'elaborazione di processi, dati non definitivi che vengono sovrascritti da altri quando non più necessari: la ram è un tipo di memoria volatile perchè allo spegnimento del computer si resetta. La ram è suddivisa in banchi o moduli che possono avere varia capacità, che va dai 64 - 128 -256 -512 mb al 1 - 2 gb; se avete un processore potente e un sistema operativo complesso vi ci vorrà un pò più di ram per permettere il funzionamento a velocità ottimale del pc, quindi se avete windows xp e abbastanza programmi vi consiglio almeno 512mb di ram. Se la scheda madre ha più di uno slot potete inserire più moduli di ram (un banco per slot) e quindi espanderla successivamente. Esistono vari tipi di ram, principalmente DDR, RIMM, DIMM; lo standard più usato attualmente è DDR di cui esistono DDR I e II,  le seconde sono le più recenti e più veloci: le prime hanno una frequenza di aggiornamento di 400Mhz, le seconde di 533Mhz. Inoltre per designare le ram esistono le sigle PC3200, PC2700, quindi quando scegliete la ram verificate prima quale tipo di ram la vostra scheda madre supporta;

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Unità ottica cd-dvd: le unità ottiche sono delle unità in grado di leggere i supporti rimovibili come cd e dvd di vari formati e inviare i dati in essi contenuti al computer. Sono ormai uno standard le unità che sono in grado di leggere sia i cd che i dvd ma quello che conta sono i formati che sono in grado di leggere: CD±R, CD±RW, DVD±R, DVD±RW, DVD-RAM, e per finire gli ultimi modelli sono in grado di leggere i DVD±DL cioè i famosi dvd dual layer, i dvd a doppio strato di registrazione che sono in grado di contenere fino a due volte il contenuto di un normale dvd. Per la scelta dell'unità cd/dvd sceglietene una in grado di leggere tutti i formati più comuni se poi puntate al top anche i dvd dual layer. Importante è che controlliate la velocità di lettura espressa generalmente da un numero seguito dal “X”, un buon livello è 48X o 52X;

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9) Floppy disk drive : è un'unità capace di leggere i supporti di tipo magnetico, i classici floppy da 3,5 pollici. Questo tipo di unità è ormai poco usato per immagazzinare dati a causa della scarsa capacità., 1.44mb, ma non si sa mai se vi capiterà di dover aprire dei floppy o caricare dati su essi;

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10) Scheda video : componente importante del vostro computer, serve per elaborare i processi e mostrarne il risultato a video così che l'utente possa interagire con il sistema operativo tramite un'interfaccia grafica. Esistono due standard di schede video, da cui dipende anche il tipo di attacco sulla scheda madre, le AGP 8x e le PCI EXPRESS. Le ultime sono le più evolute e veloci quindi se state per realizzare un pc nuovo puntate su una scheda madre che supporti questo standard. La capacità e la velocità di elaborazione delle immagini si misura con i mb della videoram (VRAM) che è la memoria che le schede video hanno al loro interno per elaborare i processi e si misura sempre in mb; se eseguite processi che richiedono alte prestazioni video acquistate una scheda video con abbastanza ram; in generale per le operazioni normali bastano 128mb, invece per prestazioni migliori 256 o 512mb.

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11) Masterizzatore (opzionale): il masterizzatore è un'unità ottica come il lettore cd/dvd ma ha in più rispetto a quest'ultimo la possibilità di scrivere dati su cd e dvd vergini cioè vuoti; per il masterizzatore valgono le stesse indicazioni cioè scegliete un masterizzatore che sia in grado di leggere i formati più comuni e che abbia velocità di lettura e scrittura elevati. Gli ultimi masterizzatori in commercio sono anche in grado di scrivere, con lo stesso laser con cui scrivono i dati, una copertina direttamente sul cd. Non è necessario che compriate un masterizzatore se non pensate di servirvene.

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12) Scheda audio (opzionale): la scheda audio è una periferica di tipo pci, cioè si attacca alle prese pci; la sua funzione è quella di elaborare i flussi audio in entrata e in uscita dal computer, ad essa si attaccano le prese di unità esterne come le casse. La maggior parte delle schede madri attualmente in commercio ha la scheda audio già integrata, se non dovete metterla per poter sentire l'audio e se è già presente potete comunque installarne a vostra discrezione una seconda.

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13) Cavetteria in ultimo ma non meno importante: controllate che nella scatola della scheda madre siano inclusi tutti i cavi di collegamento per hard disk, lettore cd/dvd e masterizzatore, cavo floppy e se insufficienti procuratevene degli altri.

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Ora vi illustro i passaggi necessari per montare tutti i componenti:

Per prima cosa prendete il case, disimballatelo e apritelo sul fianco che reca le due o tre viti che fermano il pannello, se volte avere maggiore comodità nel montaggio aprite entrambi i fianchi (quando possibile); una volta svitate le viti tirate il pannello laterale verso di voi e vedrete che si sfilerà;
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Passate ora alla scheda madre che dovete completare prima di posizionarla nel case. Innanzitutto dovete posizionare la cpu nel suo specifico alloggiamento sulla scheda madre: alzate la levetta che serve da fermo per la cpu o l'intero rettangolo di metallo che serve a bloccare la cpu. Inserite la cpu nell'alloggiamento chiamato socket con i piedini (piccole punte metalliche dorate) verso il basso stando attenti a fare combaciare la freccia o il pallino dorato sulla cpu con il segno presente nell'alloggiamento, la cpu stessa dovrebbe entrare naturalmente senza fatica una volta appoggiata sopra al socket, se sforza l'avete inserita in modo sbagliato.
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Una volta posizionata la cpu e rimessa a posto con cura la leva di fermo e/o la coperture dovete passare al montaggio della ventola della cpu; ogni cpu ha la sua ventola che le viene posizionata direttamente sopra a contatto e viene bloccata o tramite dei ganci che si inseriscono direttamente nella scheda madre o tramite un sistema di ganci in plastica che si attacca ad una montatura già presente sulla cpu; posizionate quindi la ventola e fissatela; In generale il primo sistema di fissaggio è adoperato nelle cpu con socket 775, il secondo nelle cpu con socket 775.
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Una volta completata l'installazione della ventola dovete inserire in banco o i banchi di ram nell'apposito slot, facendo attenzione che la parte con le lamine dorate siano rivolte verso la motherboard e  che la ram si incastri alla perfezione nello slot (la ram è delimitata a tre quarti da uno stop nelle lamine e un taglio verticale, seguire quello come guida del verso); per poter inserire la ram nello slot dovete spingere verso l'esterno i due fermi laterali in plastica per poi richiuderli una volta inserita la ram: se è inserita correttamente i due fermi andranno a incastrarsi nei buchi laterali della ram;
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Una volta eseguite queste operazioni dovete preparare il case per la motherboard: appoggiate la motherboard sulla parte verticale all'interno del case e annotate quali buchi per le viti ha la motherboard e quali sono i buchi corrispondenti sul case, dopodichè prendete i piedini, inclusi nella confezione della motherboard e avvitateli in questi buchi; prendete poi la motherboard,  riappoggiatela e vedrete che sarà leggermente sopraelevata e mettete e avvitate le viti nei fori: avrete così fissato la motherboard.
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Ora dovete fissare hard disk, lettore cd/dvd, lettore floppy ed eventuale masterizzatore, inserendoli nella struttura e fissandoli con le viti.


Per l'inserimento del lettore cd/dvd e del masterizzatore dovete togliere uno dei forntalini di copertura davanti del case e inserire all'interno dello slot l'unità, fissandola poi con le viti.
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Per il montaggio dell'hard disk dovrete procedere dall'interno inserendolo nell'apposito slot, fino a che non si ferma e bloccandolo poi con le viti inserite negli appositi buchi.
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Dovete poi procedere attaccando tutti i cavi dell'alimentatore nella loro corretta sede e posizionando i cavi di comunicazione tra motherboard e periferiche.
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All' hard disk dovete collegare il cavo di alimentazione sata nel caso do hard disk sata;

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Nel caso di hard disk eide il cavo di alimentazione standard
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Attaccate poi il cavo sata di comunicazione sull'hard disk e sulla motherboard nell'apposito attacco se avete un hard disk sata
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se avete un hard disk eide attaccate il cavo di comunicazione eide.

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Il lettore cd/dvd e il masterizzatore hanno il cavo di alimentazione standard e il cavo di comunicazione eide.
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Sullo stesso cavo eide ( se si prende un cavo a due attacchi) è possibile attaccare due periferiche assieme (es masterizzatore e lettore cd/dvd), altrimenti se la motherboard ha due attacchi eide potete tranquillamente attacre separate le due periferiche con due cavi diversi; sappiate però che in tutti i casi dovete impostare il jumper delle periferiche: se la periferica è da sola impostatela su master, se le periferiche sono due sullo stesso cavo una master e una slave (quella master è quella principale ma non cambia niente) e state attenti di attaccarle sugli attacchi del cavo giusti che sono segnalati dalle ettichette master e slave,  se non ci sono la periferica master va all'inizio del cavo, quella slave subito dopo e il terzo attacco sulla motherboard. Il jumper è un piccolo ponte in plastica e ogni unità riporta le istruzioni su come impostarla. Nel caso dei sata non è necessario impostare.


Jumper

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Esempio di configurazione

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Il lettore floppy va collegato invece alla motherboard con il cavo floppy, un cavo simile all'eide ma poco più piccolo e all'unità floppy va attaccato il cavo di alimentazione floppy.
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Cavo di alimentazione del floppy
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Collegate ora i cavi di alimentazione della scheda madre sugli attacchi appositi.
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Dovete ora inserire la scheda video e eventuali altri schede pci (audio).
Per inserire la scheda video è sufficiente che localizzate lo slot apposito e seguendo la disposizione delle lamine ad incastro inserite la scheda video nello slot. Per la scheda audio e le altre schede pci dovete fare esattamente la stessa cosa inserendole negli slot pci, di solito di colore bianco.
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Le schede dovete fissarle al frontalino basso posteriore del computer o con le viti o con un semplice incastro, dipende dal tipo di case quindi vi rimando alle istruzioni dello stesso.


L'unica cosa che vi rimane da fare è trovare i fili che escono dalla parte frontale del case all'interno del pc e collegarli alla scheda madre secondo lo schema indicato dal manuale della scheda madre: i cavi sono power, reset, hdd led... Una volta collegati correttamente questi cavi il pannello anteriore del case funzionerà e potrete tranquillamente accendere, spegnere e resettare il pc direttamente da esso.

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A questo punto attaccate il computer a schermo, casse, periferiche e verificate se sia accende. Se si avvia correttamente dovete solo installare il sistema operativo (come da avviso che vi comparirà)  e il vostro computer sarà completo. Se non si accende correttamente rileggete la guida per cercare di capire dove avete sbagliato!

Se il computer funziona richiudete pure la parte o le parti laterali del case tolte in precedenza.

 

[GUIDA] Come creare un cd di Windows XP PULITO e in licenza, partendo dai Recovery-CD

Come molti di voi avranno avuto il dispiacere di constatare il più delle volte i notebook ci vengono forniti solo con un corredo di recovery cd, che permettono di ripristinare il sistema con già tutta una serie di software preinstallati che spesso non ci servono a nulla e che non fanno altro che inquinare il nostro computer.
E se volessimo un sistema operativo pulito creato da noi secondo le nostre esigenze ? Cosa fare ?

Beh la soluzione è semplice se il notebook oltre ai recovery cd ha anche il cd di windows pulito, ma è un po’ più complicata, ma non per questo impossibile, se ci sono solo i recovery cd a disposizione.

D’altro canto noi il SO l’abbiamo pagato insieme al notebook, con tanto di licenza (che al 99% è attaccata sotto al
portatile stesso. Sarebbe davvero un peccato quindi non sfruttare questa licenza usando un’altra costosa copia di Windows comprata magari proprio per la disperazione di recovery cd malfatti al fine di avere finalmente un XP pulito e coi fiocchi.

La soluzione è però molto più economica e fattibile di quanto possa sembrare, e mi propongo qui di spiegarla a tutti in modo da facilitare la procedura a chi ancora non la conoscesse.


Partiamo da una prima considerazione: La versione di Windows XP (Home o Professional che sia) fornita coi notebook ha una licenza di tipo OEM, quindi un Serial Number (scritto su un adesivo sotto al notebook) che è relativo alla macchina sulla quale è installato. Ciò significa che a differenza della licenza aziendale Corporate questa versione di windows richiede l’attivazione post-installazione on-line o per via telefonica. L’attivazione va a buon fine solo se il seriale a disposizione è utilizzato per la macchina relativa alla licenza OEM, quindi non potrete attivare questo Windows su altri computer, se non sul notebook da cui proviene.

Veniamo al dunque: come creiamo una versione pulita e candida di Windows avendo solo a disposizione i recovery cd ?

Le strade da percorrere possibili sono 2, la prima è più rapida, la seconda un po’ più elaborata (ma con un minimo di dimestichezza e questa guida, neanche troppo elaborata. Dalla sua la seconda soluzione permette però risultati migliori in termini finali.

Soluzione 1: Procurarsi un cd pulito di Windows XP (Home o Professional a seconda della propria licenza) in versione OEM (quindi non Corporate). Questo cd chiederà un Serial Number, basterà utilizzare il vostro (ovviamente ciò va bene solo sul vostro notebook) e vedrete che tutto andrà a buon fine, compresa l’attivazione post-installazione.

Soluzione 2: La seconda soluzione non necessita di nessun Windows XP pulito, ma semplicemente dei recovery cd, o in alcuni casi neanche di quelli.

Questa soluzione si basa sulla creazione di un cd pulito e completo di Windows XP (Home o Professional a seconda di quello abbinato al portatile), partendo dalla cartella dei file di installazione di Windows chiamata “i386”. Questa cartella, contiene tutto ciò che ci serve, cioè tutti i CAB di installazione del nostro caro Windows in dotazione.

Come reperire questa cartella ? Nel 99% dei casi la procedura è banale, perché su molti notebook (es. Acer) questa cartella viene messa a disposizione dell’utente (quando sulla macchina è installato il Sistema Operativo originale presente sui recovery cd) direttamente nella root di C: (quindi si troverà in C:i386), se non c’è, allora bisognerà prelevarla dai recovery cd in dotazione.
Recuperata questa cartella, siamo a cavallo della procedura, che ora descriverò a passi.

N.B. Questa procedura è stata testata con successo su Windows XP Home e Windows XP Professional, entrambi sia SP1 che SP2. Non è una procedura testata nè su Windows Media Center Edition, nè su Windows XP x64bit Edition.
Pertanto, se avete una Media Center, o una 64bit, la procedura potrebbe non funzionare.


1. Creare una nuova cartella, chiamiamola ad esempio “WinXP”

2. All’interno della cartella appena creata inseriamo la cartella “i386” che abbiamo recuperato prima.

3. Nella cartella “i386” controlliamo che siano presenti 4 file denominati dalla sigla iniziale “OEMBIOS”, nel caso in cui questi non siano presenti prendeteli dal link in basso. Una volta scompattato il pacchetto RAR comparirà una nuova cartella che contiene i 4 file OEMBIOS, i quali bisognerà copiare e incollare nella cartella "i386" qualora questi dovessero mancare):

SCARICA FILE OEMBIOS

altri link da dove è possibile scaricare i file OEMBIOS (un ringraziamento a Jedi82 ):

mirror II

mirror III



4. Ora uscite dalla cartella “i386”, quindi vi troverete nella cartella “WinXP”: qui dentro affianco alla cartella “i386” (NON DENTRO), dovrete copiare i file che troverete in questo pacchetto rar (potete scaricare da uno dei 3 mirror a disposizione, sono 3 siti diversi da cui si possono scaricare gli stessi files):

SE AVETE LA VERISIONE PROFESSIONAL, QUESTI:

*
mirror I
* mirror II
* mirror III


SE AVETE LA VERSIONE HOME, QUESTI:

*
mirror I
* mirror II
* mirror III


BADATE: Se la vostra versione di Windows XP è una SP1 e non SP2 dovrete rinominare il file contenuto in questo pacchetto “win51ip.SP2” in “win51ip.SP1” nel caso della versione Professional.
Nel caso della versione Home dovete rinominare il file "win51ic.SP2" in "win51ic.SP1".

5. A questo punto abbiamo una cartella “WinXP”, pronta per essere snellita di tutto ciò che non ci serve, e che una volta elaborata come vi sto per spiegare, darà origine a un cd di Windows XP (Home o Professional a seconda della vostra versione della “i386”) in versione OEM, e perfettamente attivabile colla vostra licenza sul vostro notebook, con tutti i diritti legali che vi spettano. In poche parole è un cd di Windows pulito che avrete ricavato direttamente dai recovery cd in vostro possesso, senza fare nulla di illegale.

6. Ora necessitiamo di un programma eccezionale chiamato nLite (molti di voi lo conosceranno), che ci permette di lavorare sulla nostra cartella “WinXP” (nello specifico nLite lavora nella cartella “i386” dei CAB di Windows, permettendoci di snellirli al fine di migliorare le prestazioni del SO anche in maniera consistente, buttando via tutto ciò che non ci serve). Con questo programma potete fare una marea di operazioni, oltre allo snellimento, fra queste l’integrazione dei driver del notebook (anche se non è un’operazione sempre efficiente, per cui non mi sento di consigliarla), l’integrazione del Service Pack 2 se avete la Service Pack 1, integrare tutti gli aggiornamenti di sicurezza Microsoft, effettuare una serie di patch per migliorare e personalizzare Windows, e molto altro.
Siccome esiste già una guida più che esauriente sull’utilizzo di nLite, con link al necessario e tutto quanto, ritengo inutile ribadire l’ottimo lavoro già fatto nella sezione Windows, e mi limito a linkarvi il thread in cui è spiegato tutto e potrete chiedere consigli su cosa eliminare e cosa lasciare. La discussione è questa:
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=699924

Per quanto mi riguarda sicuramente vi consiglio di eliminare in sicurezza tutti i driver inclusi in WindowsXP di cui sapete di non fare uso, integrare tutte le Hotfixes disponibili fino al momento della procedura, tagliare via servizi inutili e onerosi di risorse come l’indicizzazione in NTFS e il Prefetching, togliere Windows Messanger integrato e sciocchezze varie (accesso facilitato, giochino ecc…). Ovviamente ognuno sa quali sono le cose di cui ha bisogno a seconda delle proprie necessità quindi ognuno dovrà valutare cosa togliere secondo le proprie esigenze.
Per i servizi da disabilitare, date un occhio qui che sono tutti spiegati alla perfezione
http://www.harrrdito.it/faq/search.asp?id=552

7. Una volta completato lo snellimento nLite vi permetterà di creare un cd bootable, che inserito nel notebook appena acceso (mi raccomando ricordatevi di impostare nel bios la priorità di boot all’unità ottica) partirà e vi permetterà sia di formattare il vostro HD che di installare la vostra versione pulita e snellita di WindowsXP.

8. Una volta installato il nuovo Windows sul notebook, attivatelo on-ine, installate tutti i driver e i programmi di cui avete necessità, personalizzate tema sfondi icone ecc… come vi pare e createvi una bella immagine della partizione di sistema tramite questo eccellente programma, chiamato Acronis TrueImage, disponibile gratuitamente in una vecchia versione qui:
http://www.calshop.biz/112004/Topfre...serial_x_e.zip (le versioni più recenti invece sono a pagamento).
Esiste anche un’esauriente e completa guida in italiano all’uso di questo programma, in formato pdf, qui:
http://www.gxware.org/downloads/pdf/...GxWare.org.pdf

Questo programma eccezionale ci permette anche, durante la prima installazione, di creare un cd bootable, da utilizzare per ripristinare l’immagine del nostro sistema in quei casi in cui a causa di un errore irreversibile non riusciamo neanche ad avviare il windows per ripristinare da lì l’immagine del sistema, che nel frattempo avremo copiato o su un’altra partizione (non quella di sistema) o meglio ancora su un DVD.

La procedura di creazione di un’immagine di sistema dura pochi minuti, e pochi minuti dura anche un eventuale ripristino! Personalmente vi consiglio di creare due immagini, una a sistema e driver appena installati (per formattazioni fra molto tempo, quando gli attuali programmi saranno vecchi), e un’altra con tutti i programmi per formattazioni a breve termine.


Quindi, con questi passaggi siamo riusciti ad ottenere un notebook con un SO pulito e ultraperformante, perfettamente a regola colla licenza, mentre prima avevamo un terribile disco di ripristino pieno di schifezze varie. Inoltre abbiamo anche creato un’immagine della nostra partizione di sistema, in modo da risparmiarci la fatica per il futuro, quando o per un virus, o per un problema qualsiasi saremo costretti a riformattare tutto quanto.

Benedirete di aver fatto questo lavoro. 

Ringraziando tutti coloro che mi hanno accompagnato in questa avventura, in particolar modo gli assidui frequentatori del thread ufficiale del Ferrari 4000, vi saluto.

robgeb


NOTA LEGALE CIRCA LA SUDDETTA OPERAZIONE A CURA DELLO STAFF DI HWUPGRADE:

La licenza OEM che si acquista con un portatile (o in generale con un PC) prevede che il sistema operativo sia usato esclusivamente su quella particolare macchina, ma non pone limiti al numero di copie di backup che si possano fare nè alla forma che dette copie debbano avere.

Pertanto, ricavare un CD di installazione pulito dal CD di ripristino è perfettamente legale.

A riprova di ciò, in passato è stata intentata con successo una causa legale contro le case produttrici, volta a ottenere dai venditori i CD OEM al posto dei package di ripristino.

In Windows e DirectX esiste un thread simile a questo che spiega come snellire il CD di Windows XP e come integrarvi gli ultimi aggiornamenti evitando anche di dover inserire il product key nel corso dell'installazione. Anche queste operazioni sono del tutto legali.

Quello che conta è l'adesivo con il seriale incollato sotto al notebook, ovvero il codice originale per il quale si è pagata la licenza. Avendo questo, si può usare per l'installazione del sistema operativo un qualsiasi CD OEM di Windows XP, ovviamente badando a scegliere la versione Home o Pro a seconda di quella installata in origine sul proprio portatile.

La licenza OEM, ovviamente, vieta espressamente di installare il sistema operativo cui fa riferimento su una macchina diversa da quella insieme alla quale essa è stata acquistata.

Pertanto, è fatto divieto, in questo thread e altrove, di fare riferimento a operazioni vietate dalla suddetta licenza, quali ad esempio l'installazione del sistema operativo su altri PC. Invito pertanto tutti quanti a non porre domande riguardo a problemi derivati da tali operazioni di fatto illegali.



Ricavare la cartella "i386" dai cd di ripristino dei notebook:



Asus:
(a cura di MArCoZ_46)

N.B: negli Asus controllare bene se la cartella "i386" è disponibile o in C: oppure in C:Windows. Se non c'è passate alla procedura qui di seguito.

Illustramo un sistema per i NB Asus:
non so se sia possibile estrarre la cartella i386 dai cd forniti in dotazione, essendo un tipo di immagine che non conosco non ci ho nemmeno perso tempo poiché, a patto di avere un box esterno per hd da 2,5" e possibilmente anche un altro pc per rendere la cosa più veloce, il problema è facilmente aggirabile. Intanto bisogna iniziare la procedura di ripristino (io ho un asus w1vb e descrivo la sua procedura, ma credo che valga per tutti gli asus ): i due cd recovery contengono giusto la funzionalità di sysprep e la cartella i386, basterà fare il boot dal primo cd e aspettare che venga copiato tutto sul disco, inserendo il secondo cd quando richiesto. A questo punto il sistema dovrebbe chiedere di inserire il cd dei drivers, voi fregatevene e spegnete il NB perché la cartella che ci interessa è già sul nostro hd. Ora basterà togliere l'hd dal nb e inserirlo nel box esterno, collegarlo all'altro pc e copiare la nostra cartella i386 su cui andremo a lavorare in seguito. Visto che questo metodo è abbastanza laborioso, sarebbe buona cosa fare una copia di backup della cartella i386 su un cd o magari zipparla, poiché usando nlite viene snellita e, di conseguenza, modificata...
Con questo metodo ovviamente il seriale viene accettato e si può attivare windows, invece con una versione di windows qualunque non verrà accettato il seriale del vostro portatile.


Acer: (a cura di Napalm81)

eccovi poche istruzioni per poter manipolare l'immagine ghost dei recovery cd:

1. Copiatevi tutti i file contenuti nelle directory IMAGES dei due cd di ripristino in una cartella sul disco fisso. Sono necessari solo il file .HDD e tutti i .GHS, i file .DAT possono essere eliminati senza problemi.
2. Rinominate il file 70IF4000.HDD in 70IF4.GHO
3. Con Norton Ghost (io ho usato la versione 9 ma credo che funzionino anche versioni più vecchie) aprite il file appena rinominato.
4. Come password inserite "AIM1R8" (senza apici)
5. Adesso potrete estrarre i file contenuti nell'immagine a vostro piacimento e dove volete, senza essere costretti a sovrascrivere il vostro disco fisso o senza necessità di farlo dal vostro notebook!

N.B: i nomi dei file potrebbero leggermente differire a seconda del modello di notebook, non è difficile cmq riconoscerli.


Toshiba: (a cura di Pide)

Questa è un utile e magnifica guida all'ottimizzazione dei Toshiba (in specifico la serie m40) a cura di Pide, che potrà aiutarvi a settare tutto dopo aver creato il vostro XP pulito, o anche semplicemente per migliorare l'XP preinstallato.

Link alla guida:

http://utenti.lycos.it/syntaxkudoz/


Compaq: (a cura di ciccillover)

La procedura è quella già descritta al primo post, semplicemente c'è da recuperare la cartella i386. Dove si trova?

CD 2 (l'etichetta del CD è VC404Q07CD02) => cartella CPQDRV250505

Formattare ..senza ripetere l'attivazione del sistema

Ecco una domanda che molti utenti si pongono:
"Devo formattare il mio hard disk e reinstallare Windows XP, ...come posso fare per non ripetere l'attivazione della mia copia di Windows XP al termine dell'installazione?"

Come fare??
Premesse

Un metodo per non dover attivare ad ogni nuova installazione la nostra copia di Windows XP c'è, ma funziona solo se effettuiamo la procedura riportata di seguito sullo stesso computer.
I dati dell'attivazione sono memorizzati nel file wpa.dbl, che si trova nella cartella System32 di Windows.
Recuperare i Dati dell'attivazione di Windows XP

1 Prima di Formattare o cancellare i dati dell'Hard disk...

Prima di cancellare il contenuto dell'hard disk, bisogna effettuare una copia del file wpa.dbl su floppy :

- Portatevi nella cartella System32 di Windows (Es. C:WindowsSystem32);

- Quindi cercate il file "WPA.DBL" e copiatelo in un dischetto floppy;

2 Dopo aver installato nuovamente Windows XP

Al primo riavvio dopo la nuova installazione del sistema operativo:

- Inserite il dischetto floppy creato in precedenza;

- Quindi copiate il file "WPA.DBL" nella stessa cartella System32 di Windows (Es. C:WindowsSystem32).

Dopo quest'operazione potrete continuare a usare il sistema operativo senza la necessità di ripetere la procedura di attivazione. 

COLLEGAMENTO IN RETE DI 2 O PIU’ PC
 
Cosa significa avere il computer in rete?
 
Bene, noi pensiamo ad internet. Cos’è Internet? Internet è una rete mondiale a cui noi possiamo
accedere per mezzo di un modem1, di una linea telefonica ed un ISP, ovvero il “fornitore di
accesso” (ad esempio Libero, Tin.it, InWind, ecc...). Quando noi accediamo alla rete possiamo
condividere files, immagini, documenti di ogni genere con persone di tutto il mondo.
Quando però si parla di rete non necessariamente ci si deve riferire solamente ad internet. In
un’azienda, un ufficio o semplicemente tra le mura di casa può essere sicuramente molto utile
collegare tra loro i vari PC presenti: ad esempio potremo collegare i computer di un ufficio e
condividerne le risorse, come ad esempio avere un’unica stampante e poterla utilizzare da ciascuna
postazione. Si potrebbe anche avere una connessione veloce ad internet (ADSL) e poterla
condividere tra i diversi computers per permettere a ciascuno di navigare ed accedere alle
informazioni sul Web. Potremmo inoltre avere un computer da tavolo a casa ed avere la necessità di collegarci il portatile per poter stampare, condividere i documenti, ecc.... Insomma, come potete ben capire quando abbiamo più computers in uno stesso ambiente è conveniente collegarli tra loro mediante una rete locale”, evitando di acquistare una stampante, un masterizzatore,..., per ogni macchina presente.serve per collegare i PC in rete ale? Per una rete realizzata su più PCloc è necessaria una “scheda di rete”2 da installare su ogni PC del costo di 10/20 €, di un cavo di rete (RJ-45) per ogni scheda e di un “Hub”. Quest ultimo “oggetto” non è altro che una specie di “presa multipla” dove andranno collegati tutti i PC mediante il relativo cavo di.rete.
 
 
1 Modem sta per MOdulatore DEModulatore ed è quella periferica che trasforma il segnale generato dal PC per essere inviato/ricevuto su linea
telefonica.
2 La Sched a di Rete è una specie di modem interno con uno spinotto leggermente diverso da qu ello telefonico, il così detto RJ-45. Esistono anche
schede con attacco BNC. 
Nel caso si volesse realizzare una rete di soli due computer, tipica esigenza di chi ha un portatile ed un computer a casa, si può evitare l’uso dell’hub utilizzando un “cavo di rete cross”3 per collegare direttamente i due PC. Inoltre gli ultimi portatile hanno già una scheda di rete integrata, quindi i costi per realizzare la rete si aggirano attorno ai 20/30 € (scheda di rete per il PC di casa e cavo di
rete cross). Nel caso si volesse realizzare una rete di soli due computer, tipica esigenza di chi ha un portatile ed un computer a casa, si può evitare l’uso dell’hub utilizzando un “cavo di rete cross”3 per collegare direttamente i due PC. Inoltre gli ultimi portatile hanno già una scheda di rete integrata, quindi i costi per realizzare la rete si aggirano attorno ai 20/30 € (scheda di rete per il PC di casa e cavo di rete cross).
 
Ora che l’hardware è installato bisogna capire come farlo funzionare. Ogni PC deve avere un nome (in genere viene attribuito all’installazione del sistema operativo) che può essere modificato dalle impostazioni di sistema del “Pannello di Controllo”4; in una rete ogni PC deve essere identificato da un IP univoco, cioè un numero del tipo 192.168.0.1 che lo identifica (come se fosse il nostro codice fiscale). Quindi se avessimo 3 PC da collegare assegneremo 3 nomi e 3 IP
diversi (ad esempio 192.168.0.1, 192.168.0.2, 192.168.0.3). Dalle impostazioni di sistema e di rete del Pannello di 





Controllo si può assegnare anche un nome al “Gruppo di Lavoro” di cui due o più PC fanno parte. Una volta assegnati gli IP il lavoro è praticamente fatto. Ora dobbiamo solo verificare se i PC “si vedono”. Andiamo su “Risorse di Rete” (presente sul Desktop) e selezioniamo “Tutta la Rete”. Se abbiamo fatto le cose a dovere dovrebbero comparire i nomi dei computer collegati.

Ora non ci resta che condividere le cartelle. Se ad esempio volessimo utilizzare la cartella

c:Documenti che ho sul PC di casa in modo da poterci accedere anche dal portatile basta che la

selezioniamo, facciamo un click col tasto destro del mouse e selezioniamo la voce “condivisione”.

Attribuiamo un nome all’oggetto (ad esempio Documenti) senza applicare restrizioni di accesso.

Ora andiamo sul portatile ed apriamo “Esplora Risorse”5. Dal menù Strumenti selezioniamo

Connetti unità di rete” scegliamo una lettera di unità disponibile, il percorso della cartella

condivisa (nomePCDocumenti) e dove dice di riconnettere l’unità all’avvio mettiamo il segno di

spunta. Se ora andiamo a vedere nell’Esplora Risorse (o nel Risorse del computer) compare la

nuova unità di rete che, dopo averci cliccato sopra, ci apre la cartella Documenti presente sull’altro

PC. Ovviamente dopo ogni avvio del computer l’unità sarà raggiungibile senza dover andare su

Strumenti,...ecc.

Per quanto riguarda la condivisione delle stampanti bisogna installare il “driver”6 anche sul PC che

non è fisicamente collegato ad essa. Bisogna innanzi tutto assegnare un nome di condivisione alla

stampante sul computer a cui è collegata (menù avvio – Impostazioni – Stampanti - tasto destro – 

 

 

3 Il “cavo di rete cross”, chiamato anche cavo di rete incrociato, non è altro che un cavo di tipo RJ45 che ha alcuni collegamenti invertiti; in tal modo
è possibile realizzare la connessione diretta tra soli 2 PC che altrimenti “non si vedrebbero tra loro”.
4 Si accede al “Pannello di Controllo” da menù Avvio – Impostazioni – Pannello di Controllo.
5 Dal menù Avvio si va su Programmi – Accessori.
6 Un driver è un programma che p ermette d i utilizzare una d ata periferica. Ogni cosa che collegate al computer viene venduta insieme ad un CD o
floppy che va installato per far funzionare correttamente la periferica. 
proprietà - condivisione). Nella fase di installazione vi verrà chiesto se la stampante è locale o di
rete, quindi risponderemo “di rete” e gli attribuiamo il persorso
nomePCnomeStampanteCondivisa”. Ora siamo in grado di utilizzare la stampante dal portatile (come da tutti gli altri PC dell’ufficio). Se avete WindowsXP tutto risulta più semplice; non è necessario infatti assegnare gli IP ai vari PC e tantomeno installare il driver della stampante sui PC non collegati ad essa.
 Se volete ulteriormente approfondire in internet esistono delle guide fatte molto bene. Vi consiglio questi indirizzi:
http://www.tuttoreti.com/retehub.html
http://www.tutorialpc.it/retipc9.asp



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